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(4-4-2): Sassanelli; F. Di Bari; Trinchera; Di Simone(61' Mariniello); Pierotti(82' Machado); Barusso; Togni; Menolascina; Tarantino(61' Vadacca); Piccioni; Ascenzi. All. D'Adderio
(4-3-3):
Iezzo; Grava; Giubilato; Maldonado; Briotti; Montervino;
Bogliacino; Trotta; Capparella(89' Montesanto); Pià; Calaiò(84'
Sosa). All. Reja
Cronanca:
Dopo tre sconfitte consecutive in trasferta, finalmente il Napoli
riesce ad ottenere i tre punti lontano dal "San Paolo",
e lo fa su un campo insidioso come quello di Manfredonia. Una
gara condotta giudiziosamente dagli uomini di Reja, che
dopo una prima parte dove hanno sofferto la maggiore determinazione
degli avversari, hanno man mano preso in mano le redini del gioco
ed hanno portato a casa una vittoria che pesa come un macigno,
soprattutto in virtù della concomitante sconfitta del Frosinone
a Castellammare di Stabia che porta il Napoli a + 7 e vede sempre
più avviciniarsi la tanto agognata serie B. Il mister napoletano,
ha dovuto fare i conti con alcune assenze che gli hanno impedito
di proporre la migliore formazione, anche se i sostituti si sono
comportati molto bene. In difesa, ad esempio, mancavano Romito,
squalificato e sulla fascia sinistra è stato proposto Briotti
in luogo di Lacrimini, ancora non a posto fisicamente,
con Savini che si accomoda in panchina dopo una lunga sosta.
A centrocampo, viene riproposto Bogliacino nel ruolo di
regista, visto che Fontana è ancora out. La gara
comincia subito con il Manfredonia che si getta in avanti ed al
1' va anche in gol, ma l'arbitro annulla in quanto la palla era
uscita prima che la stessa finisse in rete. Dopo lo spavento occorso,
il Napoli pian piano riesce a prendere in mano la gara, ma senza
impensierire l'estremo difensore pugliese. Al 33' il Napoli si
fa vedere in avanti con Grava che mette in mezzo una palla
dove nè Calaiò, nè Pià
riescono ad intervenire. Due minuti dopo, è lo stesso pià
a rendersi pericoloso, ma il suo colpo di testa viene bloccato
da Sassanelli. Il Manfredonia, però, non stà
a guardare e al 38' impegna severamente Iezzo che compie
un miracolo su un colpo di testa di Piccioni su azione
di calcio d'angolo. L'ultima azione del primo tempo è ancora
del Manfredonia, con Tarantina che si libera di un difensore
azzurro e scocca un tiro sul quale Iezzo è attento
e blocca in presa bassa. Una prima frazione di gioco, nella quale
il Napoli è sembrato abbastanza intimorito da un Manfredonia
molto fresco atleticamente che ha messo più volte in difficoltà
loa difesa azzurra.
Nel secondo tempo, invece, il Napoli è diventato padrone
del campo e per il Manfredonia non c'è stato nulla da fare.
Fin dalle prime battute, il Napoli ha cambiato totalmente mentalità
e gioco, costringendo i pugliesi a rintanarsi nella propria metà
campo. Al 14' la svolta. Dalla destra, Trotta lavora un
buon pallone, effettuando un traversone al bacio, sul quale Pià
è il più lesto ad impattare di testa e per Sassanelli
non c'è stato nulla da fare. A questo punto, si aspetta
la reazione della squadra di casa che però tarda ad arrivare.
anzi, è il Napoli asfiorare per altre due volte il gol,
prima con Calaiò che su punizione chiama Sassanelli
ad un difficile intervento facendo sbattare la palla sulla traversa,
e poi con Amodio che quasi allo scadere si libera bene
in area ma il suo tiro termina sulla parte esterna del palo. Il
forcing finale del Manfredonia non porta alcun effetto ed il Napoli
porta a casa tre punti di fondamentale importanza. Ora gli azzurri
sono attesi da due partite consecutive in casa, contro Martina
e Pisa. E visto il ruolino interno del Napoli, fare bottino pieno
in entrambe le gare non è un'utopia. E chissà che
il Frosinone non incappi in qualche altra giornata storta.